Acquisti!

giovedì, luglio 27, 2006

Biscottini alla lavanda

martedì, luglio 25, 2006

Macedonia di frutta e percoche

lunedì, luglio 17, 2006

Che mondo sarebbe senza....

venerdì, luglio 14, 2006

Gita fuoriporta - Cascate del monte gelato - Calcata

lunedì, luglio 10, 2006

CAMPIONI DEL MONDO!!!

lunedì, luglio 10, 2006

Il vostro utensile preferito...

giovedì, luglio 06, 2006

Torta sfogliata al melone

martedì, luglio 04, 2006
pesche dolci

Pesche dolci

domenica, luglio 02, 2006

Acquisti!


Stamattina ai Magazzini Maury's per la misera cifra di 2€ mi sono portata a casa 18 formine in acciaio per dolcini e un barattolino in vetro con chiusura ermetica...si solo con 2€ ..un vero affarone, appena ci ritorno ne prendo di più di formine che sono veramente carine...
Nn so se qualcuno di voi lo conosce, c'è di tutto a prezzi molto bassi...il risparmio è assicurato!! :))

Biscottini alla lavanda


Stamattina finalmente mi sono decisa ad riaccendere il forno, complice un bel temporale di ieri che ha rinfrescato leggermente l'aria...così ho provato i biscottini alla lavanda che avevo addocchiato da un bel pò di tempo sul bellissimo blog di Fior di Zucca.

Ingredienti:
- 125 gr di burro
- 100 gr di zucchero
- 150 gr di farina
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di fiori essiccati di lavanda
- un cucchiaino di lievito per dolci in polvere
- 1 pizzico di sale

Preparazione:
Amalgamate il burro ammorbidito con lo zucchero, l'uovo sbattuto, la farina, il cucchiaio di fiori essiccati di lavanda, un cucchiaino di lievito e un pizzico di sale. Impastate e spianate la pasta con il matterello ritagliando tanti biscotti della vostra forma preferita. Mettete in forno a 180 C per 20 minuti.



Curiosità: la lavanda è una pianta erbacea, perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo. Ha foglie argentee, molto profumate, strette ed allungate; in estate produce moltissimi fiori, piccoli e fragranti, raggruppati in spighe. La maggior parte delle varietà sono resistenti al freddo e vengono utilizzate in giardino, come siepi oppure a formare larghi cespugli. Le varietà più comuni sono L. angustifolia, detta anche lavanda inglese, molto profumata e con spighe floreali ridotte; L. dentata, con fiori chiari e odore resinoso; L. lanata, con foglie bianche ricoperte di peluria e spighe floreali molto grandi.

Macedonia di frutta e percoche


Di cucinare dolci con questo caldo non se ne parla ancora, così mi rinfresco con questa macedonia profumatissima e la domenica vado alla scoperta di nuovi posticini...Ieri è stata la volta di Labro, paesino che si affaccia sul Lago di Piediluco...

Ingredienti:
- percoche
- melone
- mela
- banana
- zucchero
- succo di un limone


Preparazione:
Lavare, sbucciare e tagliare a pezzetti la frutta in una terrina. Aggiungere lo zucchero e il succo di limone. Mettere in frigo e servire fresca.

Curiosità: le percoche sono il risultato della combinazione di pesca e albicocca.


Labro: Incerta è l'origine del nome del paese: secondo alcuni sarebbe una derivazione del termine latino aper, aprum, ovvero cinghiale, animale che compare anche nello stemma del paese; secondo altri, deriverebbe invece da lavabrum, che in latino significa vasca, bacino e che farebbe riferimento al sottostante Lago di Piediluco,



un tempo assai più esteso, sul cui bordo si trovava probabilmente il paese nell'antichità.

Che mondo sarebbe senza....


NUTELLA??...Non oso neppure pensarlo!!!...sono una grande estimatrice e nn che mangiatrice di nutella soprattutto a colazione, visto che nn posso bere latte, anche se ogni tanto cedo....
Un po di giorni fa al supermercato distribuivano questo depliant con tutte ricettine a base di nutella e ovviamente nn me lo sono fatto



scappare...presto proverò qualcosa...
Ho dato anche una sbirciatina al sito
http://www.nutella.it , ci sono le ricette del depliant e molte altre veramente interessanti....




Curiosità: il nome Nutella nasce nel 1964 per sostituire il precedente "Supercrema Giandujot" (una legge vietò l'uso del suffisso "super" nei nomi per alimenti). La radice del nome è formata dalla parola inglese nut (pronuncia : nàt) ovvero "nocciola", uno degli ingredienti della famosa crema spalmabile. Il suffisso -ella rendeva il nome facile da pronunciare e da ricordare ma soprattutto lo rendeva tipicamente italiano.

Gita fuoriporta - Cascate del monte gelato - Calcata

Ieri piccola gita fuoriporta alle Cascate del Monte Gelato e Calcata, in provincia di Roma...Le cascate si trovano nel Parco della Valle del Treja...famose per averci girato una scena del film "Lo chiamavano Trinità" con Bud Spencer e Terence Hill...veramente stupende, bellissimo cmq tutto il parco. Poi nel pomeriggio visita a Calcata, una cittadina arroccata sopra una montagna di tufo che sovrasta la valle. Conserva l'antico aspetto medioevale, con piccoli negozietti dove
si possono trovare cose veramente
particolari



C'è anche un'antico forno dove ho comparato dei biscottini buonissimi, cotti nel forno a legna, ...i biscotti sono casarecci, tutti ingredienti semplici...farina di mais e miele, cocco mandorle e cioccolato a pezzettoni, cereali, caffè, scorzettine di arancia, pinoli, zenzero...insomma una delizia...



CAMPIONI DEL MONDO!!!

GRAZIE AZZURRI!!

Il vostro utensile preferito...


Voglio proporvi questo piccolo sondaggio...penso ke ognuna di voi abbia un utensile che preferisce
rispetto ad altri...




Io per esempio da un pò di tempo a questa parte quando cucino dolci nn posso fare a meno di usare il setaccio per la farina in acciaio...mi piace tanto per il designer e poi è comodissimo, prima usavo quello tradizionale, ma era un pò ingombrante, ora con questo è tutto più veloce...ha anche le tacchettine con le varie pesature, così a volte evito di usare la bilancia..insomma nn ci

rinuncerei...


Di attrezzini ce ne sono tanti in giro, se ne avete qualcuno simpatico e particolare segnalatelo, se vi va nei vostri blog...così andremo tutti alla ricerca...a me piace tanto andare in questi negozi e cercare qualcosa di nuovo per poi sperimentarlo.... :))

Torta sfogliata al melone


E' una settimana che questo melone vagava per il frigo in cerca di essere utilizzato in qualche modo o mangiato come tradizione vuole. Così onde evitare di farlo marcire l'ho usato per farci questa tortina.

Ingredienti:
- 1 confezione di pasta sfoglia (rotonda)
- 1 melone
- 100 gr di amaretti o biscotti secchi
- 75 gr di zucchero
- aroma di vaniglia

Preparazione:
Foderate una tortiera rotonda con carta da forno e adagiatevi la pasta sfoglia e bucherellate il fondo con una forchetta. Sbriciolate i biscotti e disponeteli in modo uniforme sul fondo della pasta. Pulire il melone dei semini, tagliarlo a cubetti e metterlo in una padella con lo zucchero e l'aroma di vaniglia. Fate cuocere per 10 min. circa fin quando lo zucchero non sarà un pò caramellato. Versare il tutto sulla pasta sfoglia e ripiegate verso l'interno la pasta che fuoriesce dalla tortiera, e fate cuocere in forno per circa 30 min.

Curiosità:
Ci sono fondamentalmente tre tipi di melone, che si distinguono per la forma, il colore della polpa e per la rugosità della buccia: i meloni cantalupo hanno la buccia piena di bitorzoli e la polpa arancione; i meloni d'inverno hanno la buccia liscia liscia e la polpa verdina; i meloni retati, infine, hanno la buccia coperta da un reticolo fittissimo e la polpa giallo-verde.

Pesche dolci


Per ricambiare l'assaggio delle palline di cocco, qualche giorno fa mi hanno portate alcune di queste pesche, così lascio al ricettina anche a voi....un pò caloriche ma buonissime!! :))



Ingredienti:
- 500 g. di farina
- 150 g. di zucchero
- 100 g. di burro
- 3 uova
- 75 ml. di latte
- scorza grattata di un limone
- 1 bustina di lievito per dolci


Per farcire:
- nutella o crema pasticciera

Per terminare:
- zucchero semolato
- liquore Alkermes q.b.


Preparazione:
Mescolare tutti gli ingredienti, tranne il liquore e la crema per la farcitura, e lavorarli fino a ottenere un impasto omogeneo, morbido ma consistente.
Formare delle palline grandi come una noce e porle in una teglia con carta forno ad una distanza di 5cm. l'una dall'altra.
Cuocerle in forno a 160° per 20 minuti.Farle raffreddare.
Con un cucchiaio scavare un pochino le sfere dal lato piano, e riempirne il foro con la nutella o la crema pasticcera. Unire due a due le sfere, per formare una "pesca".
Bagnarle con il liquore colorato tipo Alkermes, poi passarle nello zucchero.
Lasciare raffreddare in frigorifero per un paio d'ore, prima di servire.


Curiosità:
L’origine del nome Alkermes si perde nei secoli; è probabilmente araba, e deriva o dalla parola qìrmiz, che vuol dire “colore scarlatto”, o da alquermes o al kemir, termine con cui gli Arabi designavano il corpo essiccato di una cocciniglia che vive sulla quercus coccifera. Gli insetti di sesso femminile vengono chiamati chermese, e una volta disseccati e ridotti in polvere forniscono una sostanza rossa fortemente colorante.

Popular Posts

Like us on Facebook

Ultime da Instagram